Abolish Frontex

Siamo tant*, siamo unit* e abbiamo le idee chiare! Esigiamo l’abolizione di Frontex, l’agenzia di frontiera dell’Unione Europea, il braccio armato della Fortezza Europa. Le politiche militarizzate dell’Ue hanno ucciso più di 40.555 persone dal 1993: annegate nel Mediterraneo, colpite da armi da fuoco alle frontiere, uccise dopo essere state torturate e abusate, a seguito…

Qui l’Europa Riposa In Guerra

No, l’Europa non è morta al confine greco-turco. L’Europa è morta con la negazione della libertà di movimento, uccidendo il senso stesso, il significato primo e ultimo dell’edificazione europea. E’ morta quando ha iniziato indiscriminatamente a pagare Libia, Turchia, Croazia per contenere, con ogni mezzo, i flussi migratori. È morta quando ha costruito lager ai…

Il sogno di O. finito contro il muro Europa

O. è un ragazzo di 22 anni proveniente da un piccolo villaggio della Palestina. A 19 anni decide di fuggire in Europa per salvarsi la vita, perché in Cisgiordania o a Gaza è un miracolo solo sopravvivere. Nel 2017 arriva in Germania con un visto pagato oltre 5000 dollari, per il quale si è fortemente…

Un mondo sottosopra

121 persone salvate tra cui 4 bambini vagano a poche miglia dall’Italia da sei giorni. Sei giorni senza un porto sicuro mentre l’Europa tace nella più completa indifferenza. Il salvataggio di vite umane non va in vacanza ma a quanto pare la politica, il senso stesso di umanità che dovrebbe esserne la base sì. E’…

A Maslax, UN ANNO DI LACRIME E RABBIA

“Signori benpensanti Spero non vi dispiaccia Se in cielo, in mezzo ai Santi Dio, fra le sue braccia Soffocherà il singhiozzo Di quelle labbra smorte Che all’odio e all’ignoranza Preferirono la morte” Maslax se ne è andato un anno fa. Era il 15 marzo 2017 quando si tolse la vita in un parco di Pomezia,…

Per sempre coinvolti. Da Palermo la sentenza del TPP.

PER SEMPRE COINVOLTI Si é conclusa ieri l‘Udienza del Tribunale Permanente dei Popoli, riunita a Palermo per la “Sessione sulle violazioni dei diritti delle persone migranti e rifugiate e la loro impunità”. 
Baobab Experience é stata chiamata, insieme ad altre associazioni, per portare le testimonianze di alcuni degli oltre 70.000 migranti transitati dai nostri presidi…

I nuovi schiavi

“Disumana.” È questa la parola che Zeid Raad Al Hussein, Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, ha scelto per definire la politica migratoria italiana e europea. Dopo aver ascoltato i resoconti degli osservatori delle nazioni unite, ha parlato di “oltraggio alla coscienza dell’umanità”, accusando le parti in causa di non aver fatto nulla per…

Corridoi umanitari SUBITO!

Il 3 ottobre 2013, alle 4.30 del mattino, una nave partita la sera precedente dalla Libia si rovescia a 800 metri dall’Isola dei Conigli, il lembo di terra separato da pochi metri di acqua da Lampedusa. L’imbarcazione ha a bordo tra 520 e 550 persone. Nonostante i tentativi di aggrapparsi a pezzi di relitto e…

14 ottobre: Insieme per i diritti di tutti

“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Così recita il secondo articolo della Costituzione Italiana, “la più bella del mondo”, quando serve, carta straccia, quando fa comodo. La…

La mano sulla coscienza

Stasera, 26 settembre, il ministro Minniti sarà alla Città dell’Altra Economia, a Testaccio, per la Festa dell’Unità. Un passaggio obbligato del tour elettorale dopo la visita e gli applausi a scena aperta ricevuti ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia.
Giornalisti, ONG, osservatori indipendenti e migranti hanno testimoniato cosa avviene in Libia, quali sono le reali condizioni nei centri di detenzione dove i migranti sono bloccati: un vero e proprio inferno.
E nonostante questo, si continua ancora a morire nel mare nostrum, dove il governo ha deciso di contrastare le operazioni di ricerca e salvataggio delle ONG che vi operavano.

Quelle vite, quelle sofferenze di donne, bambini e uomini, gravano sulla coscienza del governo italiano, in primis su quella del ministro degli interni che ha preso accordi con il governo libico (quale governo, poi) per far sì che i migranti non morissero nel mar Mediterraneo, ma sulle coste del Nord Africa.