La nostra comunità
Baobab Experience è dal 2015 in strada a Roma, a sopperire le mancanze delle Istituzioni nella tutela delle persone migranti.
All’inizio del 2016, abbiamo deciso di costituirci in associazione, alla quale è stato dato il nome di “BAOBAB EXPERIENCE”.
A oggi, più di 90.000 persone hanno ricevuto assistenza nei campi informali, allestiti dalla nostra associazione con mezzi donati dalla cittadinanza e dalla rete di solidarietà trasversale con le altre associazioni attive sul territorio. Sono donne, uomini e bambini in transito verso altri paesi europei o persone richiedenti asilo in Italia e che a Roma, dopo viaggi estenuanti segnati da abusi e violenze, sono abbandonati in strada e costretti ad aspettare tempistiche impossibili prima di poter accedere alle pratiche legali. L’esperienza del Baobab ha reso finora possibile che gli ultimi e gli invisibili ricevessero cure mediche, cibo, vestiario pulito, una sistemazione per la notte, assistenza legale nonché servizi di formazione e inserimento lavorativo per una efficace emancipazione dalla condizione di bisogno e una autodeterminazione vera.
In cinque anni di appelli, testimonianze e impegno solidale in cui Baobab Experience ha provato a colmare un grave vuoto istituzionale, non abbiamo assistito a nessun passo in avanti nel riconoscimento del valore umano e sociale dell’accoglienza, della messa in sicurezza e dell’integrazione dei migranti e del danno umano e sociale che derivano invece dall’ignorare, dal rendere invisibili e dal trascinare ai margini esseri umani già duramente provati
La nostra azione
Baobab Experience è una comunità composita, a cerchi concentrici, di migranti, attivisti, volontari, donatori, supporter.
Baobab Experience nasce nell’idea della libertà di movimento, nell’impellenza di rivendicare i diritti di chi, a causa di guerre, terrorismo, fame, carestie o nella umana propensione alla felicità, abbandona la propria terra per ricominciare una nuova vita altrove.
Nel pieno dei grandi flussi migratori del 2015-2016 e nell’incapacità dell’amministrazione capitolina a gestire il fenomeno, Baobab Experience ha agito da hub informale di prima accoglienza e info-point per i migranti in transito. Con il cambiamento dello scenario politico europeo e della legislazione italiana e il conseguente innalzamento delle frontiere interne e esterne, sono cambiate anche le rotte e le caratteristiche della migrazione: in un clima di crescente criminalizzazione della solidarietà, l’associazione ha imparato ad agire su un duplice piano: continuando a dare supporto informativo e materiale a uomini, donne e bambini in transito, ma anche immaginando e costruendo spazi di socialità, formazione e inserimento lavorativo per gli stranieri che scelgono di eleggere l’Italia a destinazione definitiva e terra di riscatto.
L’attività operativa è affiancata a una sistematica azione rivendicativa, di monitoraggio, informazione, denuncia e pressione, nelle piazze, nei social e nei tribunali di contro a pratiche di abuso, discriminazione e negligenza e a promozione dell’equità di trattamento e del rispetto dei diritti fondamentali e civili dei migranti.
Baobab Experience è una realtà dinamica e in rete con le realtà locali che si occupano dell’assistenza alle fragilità, con le Ong attive nel Mediterraneo e con le associazioni e i solidali che ai confini interni ed esterni accolgono e supportano le persone migranti.
Il nostro statuto
Qui potrai leggere il nostro statuto, nel quale sono definite le finalità di Baobab Experience, sono regolamentati i diritti e i doveri degli associati, gli organi sociali e le relative attribuzioni, le modalità per garantire la trasparenza finanziaria.
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BAOBAB EXPERIENCE è un fenomeno di civiltà in espansione: chiunque può diventare volontario o supporter e prendere parte a questa esperienza.
Buongiorno
Non siete soli perche’penso a quello che fate con molta gratitudine.
Come me molte altre persone.
Grazie dal cuore.
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Cioè, a quanto ho capito, si fornisce tutto ciò di si abbisogna a gente che per i motivi più svariati, compresi quelli salienti, non vuol più stare a casa sua??? Bene allora potete farlo prima per quanto di noi sono senza casa, con situazioni gravi, e altrettante storie di grande sofferenza! Un saluto
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Ci sono molte associazioni che si occupano di questo Fernanda, fermo restando che dovrebbero essere le Istituzioni designate ad occuparsi dei cittadini in difficoltà. Se sei a Roma e hai bisogno, scrivi pure alla nostra mail ti segnaleremo associazioni che possono orientarti.
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Buongiorno m vi ho scritto stamattina per fare una donazione di abiti usati per un film ( nuovi ) non ho avuto risposta , mi potete contattare via email o telefono ? Grazie Saluti Catherine Buyse 3389325001
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Grazie infinite per averci pensato Catherine, sono giorni complicati ma appena possibile ti contatterà un referente della raccolta di abiti. Grazie ancora, a presto!
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Siete la migliore gente! Massimo supporto ci vediamo domani in piazza.
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Grazie per la vostra forte testimonianza di solidarietà.
Se fossi a Roma sarei con voi, siete eccezionali. È triste però dire “eccezionali” perché accogliere dovrebbe essere la nostra regola civile fondamentale.
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Grazie grazie.Avete dato un pò di sollievo alla mia angoscia per la sorte di tanta gente sfortunata. Al più presto io e mio marito saremo dei vostri. c.a.
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Buongiorno, io ho provato a scrivere una mail a Papa Francesco, è un capo di stato e ha definito i migranti “carne di Cristo”. Bisognerebbe che le Chiese istituissero il Santuary Movement, come in America.
Scriviamo tutti una lettera firmata a :
Sua Santità Papa Francesco
Casa Santa Marta
00120 Città del Vaticano
Meglio il cartaceo perché la posta elettronica non corrisponde.
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