Migliaia di morti in mare, guerra alle ONG, respingimenti, deportazioni, sgomberi coatti, percorsi d’inclusione sociale distrutti senza soluzioni alternative. Abbiamo gridato il nostro dissenso qui e in strada a fianco di chi è sopravvissuto alla Libia, ai barconi, alle politiche disumane di coercizione della libertà di movimento e di salvezza della propria vita, ma non…
Categoria: respingimenti
discorso di inizio #apriteiporti
#apriteiporti #apriteiporti subito 49 persone, tra cui donne e bambini, in mare da 11 giorni e nessuno li fa attraccare. Meteo in peggioramento e necessità di soccorso a terra immediato per i naufraghi reduci da torture. “Aiutateci a risolvere quello che sta succedendo” https://t.co/WFBDiMKvpL pic.twitter.com/1YFUI4PqJ7 — Baobab Experience (@BaobabExp) 1 gennaio 2019 Scioccante, incredibile ma…
CONFERENZA STAMPA “Accoglienza e transito dei passeggeri della nave GC DICIOTTI: la nostra testimonianza”
CONFERENZA STAMPA “Accoglienza e transito dei passeggeri della nave GC DICIOTTI: la nostra testimonianza” Gioved’ 13 Settembre H 10:30 – Associazione della Stampa Estera Via dell’Umiltà 83/C 00187 Roma Interverranno: – Andrea Costa, Coordinatore dei Volontari di Baobab Experience – Giovanna Cavallo, Responsabile del Team Legale Baobab Experience – Referenti delle Associazioni che collaborano con…
Le invasioni…barbariche
La vicenda della nave Diciotti e dei suoi 177 rifugiati sequestrati è esemplare di quanto il diritto di rifugio sia messo in scacco da scelte e decisioni di singoli individui che cercano di fermare la storia. Il gioco del Ministro dell’interno è pericoloso e ci riporta indietro nell’epoca delle barbarie, della sopraffazione e della inciviltà…
Naufragi di Stato
#apriteiporti #restiamoumani Stamane, attiviste e attivisti dei diritti umani hanno manifestato incatenandosi davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con giubotti di salvataggio e salvagenti. Dal 10 giugno il Governo ha chiuso i porti alle ONG nonostante i trattati internazionali e siano già migliaia i morti nel Medirraneo dal’inizio del 2018 Nel comunicato stampa…
Appello al rispetto delle Convenzioni di diritto del mare e dei diritti umani #apriteiporti
Facciamo appello al rispetto delle Convenzioni di diritto del mare, ma anche al profondo senso di umanità che ha sempre contraddistinto il corpo della Guardia Costiera Italiana: non si esima ora dalla salvaguardia delle persone, nel rispetto delle Convenzioni internazionali di diritto del mare e a garanzia dei diritti fondamentali dell’uomo. Torniamo a chiedere #apriteiporti,…
APRITE I PORTI (aggiornamenti)
UPDATE – 20:00 si è concluso il trasferimento di 274 sopravvissuti sulla nave Dattilo della Guardia costiera italiana e di 250 sulla nave Orione della Marina italiana. La #Aquarius adesso ha a bordo 106 sopravvissuti: 51 donne, 45 uomini, 10 bambini. pic.twitter.com/jwWcRZ7dr6 — SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 12 giugno 2018 Da Piazzale Maslax lo gridiamo…
Per sempre coinvolti. Da Palermo la sentenza del TPP.
PER SEMPRE COINVOLTI Si é conclusa ieri l‘Udienza del Tribunale Permanente dei Popoli, riunita a Palermo per la “Sessione sulle violazioni dei diritti delle persone migranti e rifugiate e la loro impunità”. Baobab Experience é stata chiamata, insieme ad altre associazioni, per portare le testimonianze di alcuni degli oltre 70.000 migranti transitati dai nostri presidi…
No Nazi in my Town, Como oltre le frontiere
Domani non potremo essere a Como per manifestare insieme alle studentesse, agli studenti e alla cittadinanza, ma ci sentiamo sempre molto vicini alle vicende della città e non solo perché molte volte, in questi ultimi due anni e mezzo, siamo stati lì presenti, ma anche perché Como è di tutti e tutte, è la città di…
La mano sulla coscienza
Stasera, 26 settembre, il ministro Minniti sarà alla Città dell’Altra Economia, a Testaccio, per la Festa dell’Unità. Un passaggio obbligato del tour elettorale dopo la visita e gli applausi a scena aperta ricevuti ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia.
Giornalisti, ONG, osservatori indipendenti e migranti hanno testimoniato cosa avviene in Libia, quali sono le reali condizioni nei centri di detenzione dove i migranti sono bloccati: un vero e proprio inferno.
E nonostante questo, si continua ancora a morire nel mare nostrum, dove il governo ha deciso di contrastare le operazioni di ricerca e salvataggio delle ONG che vi operavano.
Quelle vite, quelle sofferenze di donne, bambini e uomini, gravano sulla coscienza del governo italiano, in primis su quella del ministro degli interni che ha preso accordi con il governo libico (quale governo, poi) per far sì che i migranti non morissero nel mar Mediterraneo, ma sulle coste del Nord Africa.