A. e B., del Senegal e del Gambia, rispondono alle domande degli alunni di un liceo di Roma. Quello che accade quando, chi ha sperimentato sulla propria pelle e nella propria anima i drammi e gli orrori della migrazione, racconta e si racconta a coetanei e studenti delle scuole italiane è una magia: un catarsi…
Categoria: cultura
Un librovaligia, simbolo di viaggio, libertà ma anche di distacco e esilio.
Un librovaligia, simbolo di viaggio, libertà ma anche di distacco e esilio. Ideato e realizzato da un gruppo di rifugiati, coordinati dall’associazione Thea in collaborazione con Baobab Experience, è il premio Peace Run Award Italia 2019 che consegneremo a Rafael De La Rubia, fondatore della marcia mondiale per la pace e la non violenza, il…
Nessuno ha il diritto di seminare l’odio nelle nostre città, facciamo crescere la cultura della solidarietà.
In un quadro politico cittadino, nazionale e internazionale che vede in scacco la vita di migliaia di persone tra le recrudescenze fasciste, razziste e sessiste in cronaca all’ordine del giorno, il clima di persecuzione in cui sono schiacciati non solo gli stranieri ma anche le persone e le realtà solidali, non possiamo che essere profondamente…
Pensare Migrante: pratica quotidiana, esercizio per il futuro
Si è concluso domenica il nostro piccolo festival sui temi della migrazione, PENSARE MIGRANTE. E’ stata un’edizione ricca d’incontri e incredibilmente partecipata: mai come quest’anno abbiamo sentito la vicinanza della città al nostro operato e la curiosità e il desiderio di conoscere in modo più approfondito le buone ma anche le cattive pratiche di accoglienza…
“Mama Africa, Mama Europa, proteggete i migranti”
Oumar viene dalla Guinea, la sua storia racconta un viaggio lungo, drammatico che lo ha portato, come tanti altri, fino a Baobab Experience. Ha dormito in tenda ha ottenuto il permesso e ha iniziato il suo percorso di inclusione in un nuovo Paese. Grazie all’attività di Baobab 4 Jobs molti ospiti riescono a entrare nel…
Diventa protagonista del nuovo colonialismo!
Martedì sera ci siamo trovati di fronte a un post sui social, in cui una madre denunciava un paragrafo del sussidiario utilizzato da sua figlia che frequenta la quinta elementare. In questa pagina, riassumendo, i migranti in arrivo in Italia vengono descritti capziosamente in 10 righe come clandestini, incapaci di trovare un’abitazione e un lavoro,…