Siamo un’associazione di volontariə che rivendica il diritto di ciascun individuo a migrare e scegliere il luogo della Terra in cui abitare. Baobab Experience si batte contro le politiche di frontiera e offre supporto alle persone con passato migratorio per superare gli ostacoli alla propria autodeterminazione.
È in questo nuovo contesto che l’associazione ha imparato ad agire su un duplice piano: continuando a dare supporto informativo e materiale a adultə e bambinə in transito, ma anche immaginando e costruendo spazi di socialità, formazione e inserimento lavorativo per le persone straniere che scelgono di eleggere l’Italia a destinazione definitiva e terra di riscatto.
L’attività operativa è affiancata a una sistematica azione rivendicativa, di monitoraggio, informazione, denuncia e pressione nelle piazze, nelle piattaforme social e nei tribunali: contro pratiche di abuso, discriminazione e negligenza e a promozione dell’equità di trattamento e del rispetto dei diritti fondamentali e civili delle persone migranti.
La nostra storia
Baobab Experience nasce nella convinzione della libertà di movimento, nell’impellenza di tutelare e promuovere i diritti di chi, a causa di guerre, terrorismo, persecuzione, fame, carestie o nella umana propensione alla felicità, abbandona la propria terra per ricominciare una nuova vita altrove.
La nostra storia comincia nel pieno dei grandi flussi migratori del 2015-2016 quando un gruppo di cittadinə si è radunato per assistere le persone migranti che in quel periodo attraversavano Roma per raggiungere altre destinazioni europee. L’amministrazione capitolina non era pronta a gestire l’emergenza e così Baobab Experience ha agito da hub informale di prima accoglienza e info-point per le persone migranti in transito.
Le frontiere esterne
Con il mutamento dello scenario politico europeo e della legislazione italiana, che hanno portato a un innalzamento delle frontiere interne ed esterne, sono cambiate anche le rotte e le caratteristiche della migrazione: la protezione dei confini è diventata il centro delle politiche migratorie nazionali e internazionali, attraverso il pattugliamento, la militarizzazione e l’esternalizzazione delle frontiere.
Le frontiere interne
Allo stesso tempo, chiedere e ottenere protezione in Italia è sempre più difficile, l’accoglienza istituzionale è stata progressivamente impoverita e svuotata e ormai anche lə richiedenti asilo ne sono esclusə. La criminalizzazione delle persone straniere e di chi è loro solidale è ai massimi storici, mentre lo sfruttamento dellə lavoratorə stranierə coinvolge sempre più ampi settori dell’economia.
Un po' di numeri
Crediamo nel fare rete e in progetti di solidarietà distribuita. Lavoriamo in sinergia con le realtà locali che si occupano dell’assistenza alle fragilità, con le Ong attive nel Mediterraneo e con le associazioni e lə solidali che ai confini interni ed esterni accolgono e supportano le persone migranti.
In anni di appelli, testimonianze e impegno solidale, non abbiamo assistito a nessun passo in avanti nel riconoscimento del valore umano e sociale dell’accoglienza, della messa in sicurezza e dell’integrazione delle persone migranti e del danno umano e sociale che derivano invece dall’ignorare, dal rendere invisibili e dal trascinare ai margini esseri umani già duramente provati.
Il nostro statuto
In anni di appelli, testimonianze e impegno solidale, non abbiamo assistito a nessun passo in avanti nel riconoscimento del valore umano e sociale dell’accoglienza, della messa in sicurezza e dell’integrazione delle persone migranti e del danno umano e sociale che derivano invece dall’ignorare, dal rendere invisibili e dal trascinare ai margini esseri umani già duramente provati.