- ATTIVAZIONE URGENTE DEI SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE PRESSO L’UFFICIO IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA DI ROMA a tutela dei diritti delle persone migranti, a partire da quelle interessate da procedimenti oggi bloccati a causa dell’emergenza Covid_19
- RILASCIO PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVI SANITARI/CURE MEDICHE e PER CALAMITA’
Nell’attesa di conoscere quale sia la posizione ufficiale della maggioranza di governo sulla necessità di ampliare la platea dei beneficiari del provvedimento di regolarizzazione A TUTTE le persone straniere https://baobabexperience.org/2020/04/23/sanatoriasubito/, Baobab Experience ha inviato ieri all’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma e ai Ministeri dell’Interno e della Salute un esposto per sollecitare l’adozione di misure che consentano di superare l’impasse in cui staziona la gestione amministrativa dei procedimenti per il rilascio dei permessi di soggiorno nella città di Roma.
Un’impasse storica, di calca incontrollata ed esseri umani che, nella speranza di accedere ai servizi, sono costretti a mettersi in fila dalla notte prima, per diversi giorni, subendo continui rinvii e ritardi, nell’imbarazzo della cittadinanza e nell’indifferenza, anch’essa storica, delle Istituzioni, culminata con la presa d’atto del Tribunale di Roma – già nel 2018 e ancora nel gennaio 2020 – della mancanza negli uffici della Capitale di “misure per consentire un approdo meno disagevole agli sportelli e a scongiurare l’evenienza che i più deboli tra gli aspiranti vengano sopraffatti e scavalcati dagli altri”.
Una gestione ordinaria fondata sull’assembramento e incompatibile, quindi, con il dovere di un paese civile di garantire i diritti fondamentali e, a oggi, anche con i criteri di distanziamento fisico imposti dall’emergenza covid19.
D’altra parte, le “misure straordinarie” legate alla pandemia si sono limitate al blocco delle attività, con sospensione di termini e rinvii, fatta eccezione per la prima istanza di protezione internazionale.
La consueta NON gestione.
Baobab Experience rileva che ora più che mai sia indispensabile che la Questura di Roma si doti di sistemi di prenotazione on-line e di gestione telematica delle pratiche, sul modello di quelli già attivi in Questure di Italia più virtuose, in linea con i criteri minimi dell’amministrazione digitale.
In secondo luogo, l’Associazione evidenzia che per gli stranieri irregolarmente presenti sul territorio sia necessario prevedere l’emissione di permessi di soggiorno per cure sanitarie o per calamità naturale, alla luce della pandemia in corso, anche su base massiva.
L’epidemia è un dato di fatto, riconosciuto dall’OMS così come l’elevato rischio per la salute individuale e collettiva; l’emergenza riguarda per definizione tutto il mondo e i sistemi sanitari dei paesi di provenienza degli stranieri migrati in Italia (e quindi di destinazione in caso di ipotetico rientro) sono quelli che presentano tipicamente un elevato rischio di collasso: ci si attende quindi che gli Uffici Immigrazione attivino quanto prima le procedure per agevolare l’emissione di queste tipologie di permessi, per un periodo pari a quello di prevedibile durata dell’epidemia.
Baobab chiede, infine, di chiarire/confermare se l’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma riceverà le domande e acquisirà competenza per tutte le persone straniere che, nello stato di emergenza in corso e nella vigenza del divieto di spostamento, si trovino sul territorio della città (o provincia), adottando quindi, un criterio di prossimità.
Le soluzioni ci sono e sono sotto i nostri occhi; il punto è se ci sia o meno la volontà politica di attuarle