#spegnilamiccia dell’odio montante, del razzismo, dell’attacco ai diritti
Da oggi facciamo partire un conto alla rovescia verso l’appuntamento del 23 Novembre, quando il DL Salvini arriverà alla camera dei deputati per essere discusso in aula.
Mancano 7 giorni.
7 giorni in cui abbiamo il dovere di conoscere e diffondere i pericolosi provvedimenti contenuti nel decreto.
7 giorni nei quali coinvolgere le persone affinché partecipino al presidio.
7 giorni per dimostrare che la nostra idea del mondo è migliore di quella di Salvini.
7 giorni per #spegnerelamiccia
Come cambierà l’Italia se il DL diventerà legge?
Iniziamo con il primo pericoloso provvedimento: l’abolizione della protezione umanitaria. Vogliamo raccontarvi di chi la protezione umanitaria l’ha ottenuta e di come sta vivendo ora in Italia: i ragazzi del collettivo Barikamà
DA ROSARNO A BARIKAMA’: STORIE DI RISCATTO CHE IL D.L. “SALVINI” SPAZZEREBBE VIA
Erano irregolari ed erano schiavi dei caporali a Rosarno, sfruttati nei campi e costretti a vivere dentro baracche e fabbriche abbandonate.
Oggi, dopo aver ottenuto la “protezione umanitaria”, hanno dato vita alla cooperativa Barikamà (in lingua del Mali: “resilienza”) e producono yogurt e ortaggi bio per i Gas sul lago di Martignano, vicino Roma.
Questa è la storia di sette giovani africani che, ora, danno anche lavoro a ragazzi italiani con la sindrome di Asperger.

Questa è una storia di riscatto e solidarietà, messa in campo da Suleman, Aboubakar, Cheikh, Sidiki, Modibo, Ismael, Saydou solo grazie alla loro forza; solo grazie al fatto che sia stato riconosciuto loro un diritto che, ora, vorrebbero abolire: la “protezione umanitaria”.
Lottare contro l’approvazione del D.L. “SALVINI” significa lottare perché storie di questo tipo siano ancora possibili.
(per saperne di più sui ragazzi di Barikamà:
Sito internet –>http://barikama.altervista.org/
Articolo su “il Manifesto” –> https://ilmanifesto.it/i-partigiani-dello-yogurt/)