Stiamo spezzando catene

il

CONFERENZA STAMPA BAOBAB EXPERIENCE
e presentazione dei RAPPORTI LEGALE E SANITARIO con MEDU – Medici per i Diritti Umani e la RETE DI SUPPORTO LEGALE (A Buon Diritto,Radicali Roma, CIR, Baobab Experience)

Il prossimo 6 dicembre saranno passati esattamente due anni dalla chiusura dell’ex Centro Baobab di Via Cupa.

Da allora, più di quarantamila persone sono transitate per il presidio umanitario che Baobab Experience, insieme a Medici per i Diritti Umani, Diritti al Cuore, ed alla Rete Legale per i Migranti in Transito, hanno continuato a mantenere attivo, resistendo a venti sgomberi in due anni, in attesa di una sempre imminente “soluzione” che un commissario straordinario e due successive giunte comunali non hanno voluto o saputo realizzare.

A distanza di due anni, Roma è ancora scandalosamente una città priva di un hub di primissima accoglienza per i migranti in transito. Se questa è ancora una costante, molti e profondi sono stati però i cambiamenti.

L’Europa si è sempre più rinchiusa nel suo panico da presunta invasione, con muri, respingimenti, deportazioni, militarizzazione del Mediterraneo, esternalizzazione delle frontiere, impresentabili accordi con la Turchia e la Libia. Il momentaneo ed illusorio contenimento degli arrivi sta avvenendo a prezzo di migliaia di vite umane: in mare, nel deserto, nei lager libici, lungo le frontiere intraeuropee.

Nel nostro Paese, la ricerca di consensi elettorali ha spinto ogni livello di governo, al centro e nel territorio, verso un approccio sempre più xenofobo, repressivo e securitario. Le leggi Minniti-Orlando, il codice di condotta per le ONG, le ordinanze dei sindaci anti-solidarietà, la tolleranza zero verso ogni forma di marginalità, hanno reso e stanno ogni giorno rendendo sempre più disperata la condizione di chi ha fatto dell’Italia il proprio progetto di rinascita.

Dal nostro punto di osservazione, abbiamo visto con chiarezza le conseguenze dei cambiamenti che questa triste stagione ha portato. Sono sempre di più, tra i nostri ospiti, i “dublinati” respinti in Italia da altri Paesi UE, ma aumentano anche i numeri di chi, al termine del proprio periodo di permanenza nel circuito ufficiale dell’accoglienza, ne viene espulso senza migliore alternativa che una tenda in un parcheggio. Ogni nodo di un sistema fallimentare sta venendo al pettine.

Due anni fa, a Via Cupa, qualcuno scrisse su un muro “Il Baobab non scompare”. E’ accaduto, noi non siamo scomparsi, e grazie al supporto di molti cittadini e di tante organizzazioni siamo riusciti a tenere aperto uno spazio di umanità, cercando di dimostrare con i fatti che un’altra idea di accoglienza è possibile. Ma vogliamo che il nostro presidio sia anche un luogo in cui ragionare e dibattere, con i migranti ed i cittadini di Roma, su quello che è accaduto in questi due anni e su cosa dobbiamo attenderci nel futuro.

Per raccontare tutto questo, per condividere il Rapporto della Rete Legale per i Migranti in Transito ed il Rapporto Sanitario di MEDU, per confrontarci con quelle istituzioni da cui questa città ancora attende risposte, abbiamo indetto una conferenza stampa per il prossimo mercoledì 6 dicembre, alle 11:30, Ci troveremo a Piazzale Maslax – Via Gerardo Chiaromonte, alle spalle della Stazione Tiburtina.

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