La nostra piena e totale solidarietà ad Alice Pasquini, che ieri è stata condannata dal tribunale di Bologna.
L’assurdo reato contestato è quello di “imbrattamento”: la polizia municipale ha pensato bene di denunciarla per aver lasciato alcune sue opere sui muri e sulla pensilina di una fermata dei bus.
Alice ha contribuito a portare colori e forme sulle strade di tantissime città nel mondo: a Settembre è venuta a farci visita al Baobab, dando vita ad un anonimo cancello rosso di fronte all’entrata del centro.
Gli occhi di molti migranti sono stati catturati da quello scorcio e sappiamo come questo ha in qualche modo contribuito ad alleviare le loro giornate in transito a Roma, aiutandoci a costruire un modello di vera accoglienza e non di semplice assistenza.
Una prova di forza senza senso come questa denuncia, non ci farà smettere di credere nella forza salvifica dell’arte e nella necessità che questa forza debba essere condivisa anche nelle strade.
è il nuovo corso (ormai da un quarto di secolo) dell’Italia: arte, cultura e creatività Cattive; tv e ignoranza Buone. L’Italia attuale è semplicemente lo specchio di quei dettami
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