LUNEDì 21 SETTEMBRE ALLE 18.00 APPUNTAMENTO A ROMA, DI FRONTE ALL’AMBASCIATA DI UNGHERIA (VIA DEI VILLINI 12-16), IN CONTEMPORANEA CON TANTE ALTRE CITTÀ ITALIANE, PER CHIEDERE LA FINE DELLE VIOLENZE SUI MIGRANTI E IL NECESSARIO CAMBIAMENTO DELLE POLITICHE MIGRATORIE EUROPEE
Le volontarie e i volontari del Baobab raccolgono ancora una volta l’invito delle donne e degli uomini scalzi e ti chiamano a manifestare sotto l’Ambasciata di Ungheria (Via dei Villini, 12-16 Roma ), lunedì 21 settembre dalle ore 18.00, per protestare contro gli abusi consumati in queste ore sui migranti che tentano di attraversare il confine tra Serbia e Ungheria e chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino
PRESIDIO DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI
di fronte all’Ambasciate e ai Consolati dell’Ungheria in Italia
Quanto sta succedendo in Ungheria in queste ore è inaccettabile e disumano. E’ un passo indietro nella storia della civiltà europea e dell’umanità in generale. Respingere profughi, richiedenti asilo ed esseri umani in generale con muri, manganellate, idranti e gas lacrimogeni è un atto di barbarie che non possiamo in alcun modo tollerare. L’Europa tutta deve reagire e denunciare il comportamento del governo di Orban.
Siamo al fianco della società civile ungherese che sta cercando di opporsi alle scelte del suo governo e chiediamo al governo italiano di fare tutte le pressioni possibili per evitare che tale barbarie continui.
A dieci giorni dalla grande esperienza delle 75 Marce degli Scalzi di venerdì 11 settembre, lanciamo una nuova mobilitazione nazionale: presentiamoci scalzi lunedì 21 settembre alle ore 18 davanti all’Ambasciata Ungherese di Roma e davanti a tutti i consolati dell’Ungheria in Italia e portiamo con noi un cartello “Io sono clandestino, arrestatemi – I’m illegal, arrest me!” o anche “Io sono rifugiato, arrestatemi! – I’m refugee, arrest me!”
Ognuno può organizzare liberamente un presidio davanti ad una delle sedi consolari qui elencate:
http://www.mfa.gov.hu/kulkepviselet/IT/it/it_konzuliinfo/
“Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme”.
Contatti:
e-mail amicidelbaobabroma@gmail.com
Tel. 339.8203106 – 320.5755633 – 3478872378 – 333.9600474